“Siete nati col diritto di
essere felici e di godere la vita. Se vi prendete la responsabilità della
vostra vita e delle vostre azioni, allora avrete il vostro futuro tra le mani e
potrete vivere in paradiso.” Don Miguel Ruiz
La felicità è lo stato
naturale di ogni essere umano.
Anche il tuo!
Per raggiungere questa condizione
umana di base, devi concentrarti sulla relazione più importante e più bella che
la tua esistenza ti porta a vivere: quella con te stesso.
Quando arrivi in questo
mondo, l’universo ti omaggia di un baule pieno di semi da coltivare durante
tutta la tua permanenza su Gaia. Ce ne sono di tutti i tipi, forme, colori,
dimensioni. Ognuno di essi racchiude in sé i codici di quel meraviglioso
processo di sviluppo e crescita che lo porterà a diventare una pianta. E ognuna
di queste piante è diversa dall’altra, fa nascere fiori, ognuno diverso
dall’altro, fa maturare frutti, nessuno uguale ad un altro. Il tuo giardino è
il risultato dell’insieme di tutto questo.
Ma, cosa sono questi semi?
Semplicemente le qualità, i sentimenti, le emozioni sui quali deciderai di
costruire l’impero della tua esistenza: amore, gratitudine, paura, arroganza,
felicità, gioia, abbondanza, giudizio, lamento…
Per diventare piante
rigogliose, i semi hanno bisogno di acqua, sole, nutrimento, terreno fertile,
attenzione.
Proprio nella direzione in
cui si dirigerà maggiormente quest’ultima, i semi germoglieranno sviluppando
radici forti e profonde, crescendo gli alberi più alti che domineranno con la
loro imponenza il tuo giardino. Una di queste sarà la più maestosa e ai suoi
piedi passerai la maggior parte del tempo, impregnandoti della sua essenza,
assorbendo la sua energia, vibrando alla sua frequenza.
La coltivazione avviene in
tempi diversi: ad alcuni semi ti dedicherai subito, ad altri successivamente;
la scelta del seme giusto avviene sempre quando sei nello stato d’animo di far
sviluppare quel determinato seme. Ad alcuni presti maggior attenzione, altri li
lasci a sé stessi; alcuni crescono fieri, ritti e forti, altri rimangono
piccoli oppure muoiono giovani. Tutti hanno la possibilità di svilupparsi.
Come scegliere i semi da
coltivare subito se quando vedi la luce per la prima volta non sei in grado di
intendere e volere?
Niente paura! Hai a tua
completa disposizione un vera squadra di persone che agiranno per il tuo bene e
che decideranno per te! Bello vero? Così non devi pescare a caso nel baule sperando
di prendere i semi giusti! Wow!!! Queste persone sono: mamma, papà, fratelli,
zii, nonni, parenti, maestri di scuola, amici, insegnanti, religiosi…beh, sei
in buone mani, no?
No!!! Perlomeno, non
sempre.
È nel preciso istante che
decidi di venire ad evolvere in questo mondo che si presenta la prima vera
opportunità della tua vita: se queste persone non sono davvero in grado di
scegliere il meglio per te? Se queste persone non hanno mai fatto gli
agricoltori? Se quando cresci ti rendi conto che non sono quelli gli alberi che
volevi far crescere imponenti nel tuo giardino? Se diventi consapevole di ciò,
sappi che una via di uscita esiste.
Condizione numero uno: accorgerti
che vuoi far crescere altri semi e aver la forza di voler sradicare alcuni
degli alberi del tuo giardino. Quando raggiungi questa consapevolezza, allora,
e solo allora, è possibile agire.
Innanzitutto, sii
consapevole che devi ritornare alla partenza e ripercorrere la via dall’inizio,
è necessario rimboccarti le maniche per cambiare la tua vita, cioè, il tuo
giardino. Potrebbe essere un cammino difficile, ma chi può insegnarti a farlo
nella maniera corretta c’è; il corso di formazione per te esiste, il tuo
percorso iniziatico ti aspetta.
Agricoltori eccezionali
sono già pronti per creare con te la modalità migliore per rendere speciale il
tuo giardino. In fin dei conti, la tua vita dev’essere racchiusa nel tuo pugno,
devi toglierla da quello degli altri. Il tuo giardino dev’essere coltivato da
te, tu devi prestare attenzione ai germogli, tu devi decidere in che angolo
farli crescere e come farli crescere. Solo a queste condizioni il tuo maestro,
il tuo mentore, si presenterà a te e puoi far mettere radici solide alle tue
piante preferite.
Il percorso è più o meno semplice
a seconda se decidi di prestare più attenzione agli aiuti o agli ostacoli che
continuamente si presenteranno. Si, perché sei tu a scegliere. Ricorda che la
vita è tua, a te spettano le decisioni.
La maggior parte delle
persone abbandona il progetto addirittura ancor prima di iniziare, troppo complicato,
troppe scelte, nessun compromesso. Preferisce adagiarsi e sedersi sotto gli
alberi che già dominano il giardino. In fondo, sono già grandi abbastanza da
poter dare ombra e sostegno: perché faticare per cambiare semplicemente la
fonte di quell’ombra e sostegno? Ce l’ho già pronto, anche se non è proprio
l’albero che volevo, ma alla fine, non è nemmeno poi così male, sempre un
albero è…
Se vedi le difficoltà di
dimensioni pachidermiche, perdi di vista il tuo sogno.
Intanto gli anni passano e
la vita è sempre più lontana da quella che ti eri illuso di poter vivere. Dopo
qualche anno, qualche decina di anni, ti convinci che probabilmente gli altri
semi erano difettati, che sei stato sfortunato, perché quegli alberi non
sarebbero mai potuti crescere nel tuo giardino; magari è il terreno arido…
Alla fine non sei nemmeno
nato con le qualità per diventare agricoltore…
Ma se bastasse vedere i
fatti da un altro punto di vista? Noi agiamo sempre secondo ciò che
soggettivamente vediamo, sentiamo, percepiamo. Prova a pensare a come vede il
nostro stesso mondo un cane, una zanzara, un elefante, un rododendro o un
sasso. Facciamo tutti parte dello stesso mondo, ma percepiamo le stesse
energie, le stesse vibrazioni, di conseguenza gli stessi avvenimenti secondo
filtri diversi. Ognuno di noi usa una bilancia diversa per pesare, con un
sistema diverso di misura.
Se pensi che il tuo destino
è già scritto, che non puoi cambiare, ti hanno detto che esiste il libero
arbitrio, ma sei nato in questa società e quindi non la puoi cambiare, allora,
esattamente questo succederà.
Il libero arbitrio non si
acquisisce per nascita. Lo devi conquistare, attraverso il tortuoso percorso
che vede l’inizio quando entri nella tua macchina biologica e la fine quando
decidi di lasciarla.
In mezzo a tutti i semi
del baule, ce n’è uno denominato Felicità.
Perché spesso capita che
chi inizialmente fa le tue veci scelga altri semi al posto di questo?
Principalmente perché non
è stato un agricoltore e non ha mai voluto esserlo. Chi decide per te lo fa in
base alle sue esperienze e al suo vissuto, seleziona i semi attraverso il
filtro delle credenze, delle idee limitanti e dei codici che sono installati
nel suo inconscio e che utilizza più spesso.
Felicità, ricchezza,
gratitudine ma anche paura, rabbia, arroganza, non sono diritti acquisiti. Si
sviluppano come vere e proprie discipline. L’albero su cui focalizzi
maggiormente la tua attenzione è sempre il migliore del giardino.
Semina, nutrilo, disponi
per esso acqua e sole, pota i rami, portagli api che possano impollinare i suoi
fiori; solo così potrai raccogliere i suoi succosi frutti; dopo le tue cure,
solidificherà le radici e ti siederai ai suoi piedi all’ombra a goderti il
fresco.