Come iniziare a parlare dei
Tarocchi? Da qualsiasi parte si decida di iniziare alla fine sembrerà di aver
sempre lasciato indietro qualcosa. Proviamo quindi a partire dall’origine.
Nessuno sa che cosa significhi questa parola né a quale lingua appartenga. Non
sappiamo nemmeno se fidarci delle parole del massone Antoine Court de Gébelin
quando afferma che già al tempo degli antichi Egizi esisteva questo gioco. Chiunque si avvicini ad essi dovrà, quindi, cercare di nuotare abilmente nel mare magnum
delle infinite informazioni, scuole di pensiero, approcci, leggende che vi
ruotano attorno. E consiglio di tenersi pronti per maremoti e naufragi!
Le interpretazioni dei Tarocchi
o Trionfi o Lame cambiano, così come cambiano le loro rappresentazioni ed i
loro significati. In questo senso i Tarocchi si presentano come enti/esseri mutevoli
e un buon studioso dei Tarocchi deve essere pronto a mutare, trasformarsi,
evolversi con loro. In buona sostanza è impossibile fermarsi se si decide di
camminare al fianco di tali carte.
Tradizionalmente nati come gioco
da tavolo, i Tarocchi diventano un interessante mezzo per la divinazione. Come
lo sappiamo? Perché le uniche informazioni storiche certe riguardano una serie
di provvedimenti che vietano l’uso di queste carte (primo divieto: 1376 a
Berna). Ma come ci appare questo Tarocco? Si presenta come un mazzo composto da
78 carte di cui 22 sono dette Arcani Maggiori e le restanti 56 Arcani Minori.
Su questa distinzione e sul significato che ha assunto, basti ricordare che
tendenzialmente si è portati ad interpretare gli Arcani Maggiori con una più
forte connotazione non solo energetica, ma anche simbolica. Figure come il
Diavolo, la Ruota della Fortuna, il Matto hanno una certa familiarità con il
nostro immaginario universale. Proprio perché carichi di questa valenza
simbolica e metaforica, la loro traduzione può apparire a volte poco chiara; è
bene ricordare che il linguaggio del Tarocco non punta alla chiarezza, ma alla
verità, che non sempre si manifesta con trasparenza.
Il loro carattere mutevole rappresenta
una risorsa dalla quale attingere per decifrare la realtà, per vederla sotto un
altro aspetto e da un punto di vista differente. Studio e mi occupo dei Tarocchi
da oltre dieci anni e ancora oggi posso affermare di non conoscerli fino in
fondo, perché sempre offrono nuovi spunti di lettura per tradurre non solo ciò
che vi è all’esterno, ma in modo particolare, per cogliere ciò che è dentro
ciascuno di noi. La loro forza dirompente
nel portare a galla dimensioni di noi, a volte sepolte dietro le nostre paure e
insicurezze, si rivela essere un valido strumento di promozione del benessere
personale e psicologico. Questo l’obiettivo della consulenza che da anni cerco
di proporre non solo per promuovere il benessere individuale e la riflessione
introspettiva, ma per restituire allo studio e alla conoscenza del tarocco una
dimensione seria e professionale, troppo spesso trascurata.
a cura della Dott.ssa Valentina Roversi – Consulenza e crescita personale
Per info: roversivalentina@yahoo.it
/320 7278371
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