mercoledì 23 marzo 2016

RELIGIONE E SPIRITUALITA'

La società attuale è immersa in un periodo di caos e confusione. Di questo, ne ha risentito in maniera molto intensa il mondo della spiritualità. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine.
Il caos è un momento magnifico: è la perdita di ciò che è stato a favore di un nuovo inizio. Perciò, il caos è ciò che si verifica ogni volta che una persona decide di intraprendere una modificazione di se stessa attraverso quel percorso fantastico che si chiama spiritualità. Come dice il nome, è la via utilizzata dallo spirito per comunicare alla personalità (il nostro corpo fisico, le emozioni e l’attività mentale) ciò che l’anima gli trasmette per poter evolvere. Quindi, la spiritualità è il risultato dell’azione dell’anima, la quale è costretta ad abitare un corpo per realizzarsi.
Diversa è la via della religione, la quale applica i principi della personalità, invece di quelli animici. La differenza sostanziale tra spiritualità e religione è che la prima è senza limiti, la seconda è dipendente da tempo e spazio, è confinata.
Per realizzare il nostro sé più profondo, è necessario il balzo quantico di consapevolezza che siamo coscienza infinita, siamo eterni. Immergendoci in questo, ecco che le nostre azioni sono sempre rivolte magicamente agli obiettivi dell’anima, proviamo costantemente emozioni superiori e la mente smette di mentire, perché diventa uno strumento al servizio del cuore.
La spiritualità è la via dell’amore e della gioia, la comprensione di essere potenti oltre ogni nostro limite, proprio perché questi scompaiono.
Paramhansa Yogananda è stato un guru importantissimo nella diffusione del vero messaggio della spiritualità. Egli ha affermato: “Non sono stato mandato in occidente da Cristo e dai grandi maestri dell’India per dogmatizzarvi con una nuova teologia, ma per insegnarvi la scienza del Kriya Yoga, affinché possiate imparare come comunicare direttamente con Dio. È giunto il tempo di conoscere Dio!”
Il suo messaggio è presente ora come non mai che il suo libro Autobiografia di uno Yogi compie 70 anni. 7 è il numero della realizzazione. È oggi attualissimo. Pubblicato per la prima volta nel 1946 è una delle opere della filosofia orientale più conosciuta al mondo, letta e praticata da tantissime persone che hanno scelto di intraprendere la via della spiritualità orientale per raggiungere la realizzazione di sé. È stato oggetto di ispirazione di numerosi testi musicali (e non solo) degli anni ’60 e ’70, quando iniziò un rivoluzionario movimento planetario basato sull’amore e la pace.
Il libro è da considerarsi un vero e proprio testo di vita e conoscenza, una guida senza tempo e sempre presente, un maestro che ti prende per mano, ti accompagna rimanendo a fianco a te e ti permette di comprendere chi sei.

Tu che leggi, se hai deciso di intraprendere un cammino, hai la possibilità di scegliere questo maestro.

Clicca sul titolo per maggiori informazioni sul libro

Nessun commento:

Posta un commento